Piazza della Rocca
Concorso per la riqualificazione di strade e piazze del centro storico
Pieve di Cento (BO)
con Giulia Barbagli, Marianna Staccioli
Il concorso sviluppa due temi principali: la valorizzazione dello spazio antistante la Rocca medievale e gli interventi sulla pavimentazione del centro storico.
La valorizzazione delle aree adiacenti alla rocca completano gli interventi di restauro realizzati dall’Amministrazione comunale per la sua destinazione a Museo Civico, accompagnati da interventi di restauro e consolidamento in conseguenza del terremoto che ha colpito la regione nel 2012. Gli obbiettivi fissati sono la progettazione di una nuova pavimentazione adeguata alla valorizzazione dell’edificio medievale e alla destinazione pedonale dell’area; la definizione di una relazione fra la Rocca e Porta Bologna; la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che, passando accanto alla Rocca, valorizzi l’antico muro in mattoni; la riqualificazione dell’area a verde adiacente; l’adeguamento dell’illuminazione; la ricollocazione di alcuni parcheggi.
Il progetto recupera e valorizza le relazioni visive tra significativi luoghi urbani e fa riferimento alla geometria della rocca: la sua pianta è un quadrato suddiviso a sua volta in nove quadrati; la torre centrale è alta circa tre volte il lato della sua base (3 x 3 x 3). Il disegno della pavimentazione della nuova piazza è “contaminato” da questa geometria. Le tracce dei nove quadrati sono proiettate nelle due direzioni, materializzandosi in fasce di mattoni di laterizio che delimitano quadrilateri pavimentati con cubetti di porfido a file parallele.
Per gli interventi sulla pavimentazione stradale si è predisposto un abaco di soluzioni tipo per i diversi spazi in cui si articola il Centro Storico. Nelle strade principali, che collegano le quattro porte attraversando la piazza centrale, la carreggiata è in lastrico di pietra di Luserna (già presente nella piazza principale) e i marciapiedi in laterizio, come quello dei portici. Nell’anello interno corrispondente alle fortificazioni medievali la carreggiata è in cubetti di porfido disposti a coda di pavone con zanella centrale. Le fasce laterali pedonali sono in lastrichino di Luserna. Nelle strade traverse le carreggiate sono in cubetti di porfido, nei percorsi laterali in lastre di porfido di larghezza assortita e di lunghezza “a correre”. Nell’anello esterno la pavimentazione è prevista in conglomerato bituminoso a causa dell’elevato traffico veicolare. Nelle intersezioni è privilegiata la continuità della strada principale, tranne che nelle intersezioni tra l’anello interno e le strade traverse. In questo caso la pavimentazione è interrotta da un quadrilatero in acciottolato, che rallenta i veicoli a vantaggio di sicurezza. Gli attraversamenti pedonali sono invece realizzati in cubetti di porfido. Negli incroci sono incassati dei proiettori carrabili. La pavimentazione in lastrico di Luserna prevista per le carreggiate che circondano le quattro porte è finalizzata a sottolinearne l’importanza nella struttura urbana.