Recupero delle mura storiche
Concorso per il recupero delle mura storiche
Massa Marittima (GR)
con Giulia Barbagli, Piero Baroni, Cosimo Distante
Il tratto di mura in questione è quello meno rilevante dal punto di vista architettonico, ma è quello più antico e più provato dalle ingiurie dei secoli per abbandono e crolli e abbandono o per sovrapposizioni di organismi edilizi anche di tre o quattro piani.
L’eccessiva prossimità sul lato esterno di una strada di notevole traffico e la presenza all’interno di aree ortive private hanno reso questo tratto di mura poco fruibile.
La realizzazione della strada statale di scorrimento nel fondo valle e il conseguente declassamento della provinciale Massetana rendono possibile avviare il consolidamento ed il restauro architettonico, il restauro urbano e paesaggistico, la realizzazione di nuovi interventi di linguaggio contemporaneo volti sia alla migliore fruizione delle presenze storiche per dare nuova linfa alla struttura urbana, sociale ed economica.
Per la valorizzazione delle mura saranno necessari tre aspetti fondamentali: l’adeguata sistemazione delle aree adiacenti, una corretta soluzione di illuminazione notturna e una facile accessibilità.
Per fare ciò si prevede, riducendo la carreggiata della via Massetana, la realizzazione di un percorso al piede delle rocce, reso più agibile e sicuro riducendone la pendenza con l’inserimento di gradini. All’interno delle mura si prevede “il parco delle mura” che potrà divenire luogo suggestivo per mostre ed eventi culturali.
Il restauro paesaggistico prevede l’eliminazione delle colture e della maggior parte delle alberature, in modo da evidenziare l’attacco a terra delle pareti murarie e ripristinare l’immagine di nuda severità originaria.
I percorsi, le recinzioni e i parapetti utilizzano materiali antichi (Corten, legno, travertino) e linguaggio contemporaneo.
Si è optato per una illuminazione discreta e radente, che faccia apprezzare la tessitura muraria ad una visione da breve distanza, limitata alle sole pareti e che lasci in ombra le rocce sottostanti.
Il progetto avanza due proposte per aree non direttamente interessate dalle mura.
Nella prima è inserito un piccolo edificio per informazione turistica addossato alla parete. Esso adotta materiali tradizionali come la pietra e l’acciaio Corten ma usa un linguaggio contemporaneo con geometrie severe ed elementari. Lo spazio adiacente è sistemato a piazza nella parte bassa pianeggiante, mentre la parte in pendenza è sistemata a ciglioni erbosi solcati da gradini.
L’altro intervento prevede un parcheggio per circa 60 auto e un percorso pedonale panoramico accostato al muro di sostegno. Il parcheggio è incassato nel terreno e schermato con un doppio pergolato in legno e cavi di acciaio sul quale far crescere rampicanti fioriti. A fianco del Parcheggio, un piccolo edificio in blocchi di tufo è destinato a servizi igienici pubblici, bar e terrazza panoramica.
La definizione puntuale degli interventi di restauro delle mura dovrà essere anticipata da un’accurata indagine che individui puntualmente la geometria e lo stato di conservazione, con particolare attenzione ai fenomeni di degrado in corso. Il prelievo di una campionatura di malte e materiali lapidei e le successive analisi in laboratorio per la determinazione delle caratteristiche chimico fisiche meccaniche, potranno contribuire a determinare puntualmente gli interventi, con particolare attenzione alle malte da utilizzare.