Metamorfosi

Metamorfosi

Concorso per la riqualificazione dell’ex trincea ferroviaria Sempione-Gottardo

Torino (TO)

con Sara Adesso, Giulia Barbagli, Cosimo Distante


L’eliminazione del laccio ferroviario e della pesante cesura della trincea danno un importante contributo alla riqualificazione dei quartieri “Barriera di Milano” e “Regio Parco”.

Insieme all’inserimento nel sottosuolo della linea 2 della metropolitana, l’Amministrazione di Torino si è data l’obbiettivo di una utilizzazione e sistemazione del sopra-suolo della colmata particolarmente qualificante dal punto di vista ambientale. Il tracciato della fascia ex-ferroviaria ha uno sviluppo complessivo di circa 2,4 km e collega il sistema dei parchi esistenti e di progetto della zona Nord-Est della città.

Tavola di sintesi

Per la connessione con il nuovo parco Sempione sono previsti due ponti pedonali. I percorsi pedonali che partono da via Vercelli sono affiancati da filari di pioppi cipressini che si prolungano per 500-700 metri formando un ampio cono che incornicia il fronte sul parco dei nuovi edifici a Sud di Via Sospello.

La connessione con il Parco fluviale del Po che viene realizzata mediante il collegamento dei percorsi ciclo-pedonali è rafforzata con l’interruzione del traffico veicolare nel tratto di contatto fra le due aree. Anche l’orditura delle nuove alberature, allineate parallele al tracciato dell’antica via Regio parco, stabilisce connessioni visive e morfologiche.

Tavola di concorso 1

Le carreggiate di via Sempione e via Gottardo sono ridotte da 10 a 7 metri a vantaggio sia della fascia verde che della larghezza dei marciapiedi sui fronti. La disposizione della fascia verde centrale e delle due carreggiate laterali è stata scelta per le seguenti considerazioni:

  • Il tessuto urbano si è storicamente stratificato in quella condizione con un numero notevole di accessi privati carrabili. L’allontanamento della strada avrebbe determinato pesanti servitù di attraversamento sugli spazi pedonali.
  • La larghezza limitata del corridoio urbano (48 metri) non consentirebbe di realizzare un controviale con relativo marciapiede.
  • Nel sedime delle due strade attuali sono state interrate nel tempo molte reti di servizi, che sarebbe necessario traslare. La sezione stradale complessiva dell’infrastruttura risulta così costituita: 2 marciapiedi laterali di m 4,00, 2 carreggiate laterali a senso unico di m 7,00, una fascia centrale a verde e ciclo-pedonale di m 26,00.
Tavola di concorso 2

Per la continuità del percorso protetto è stato progettato un sistema di collegamenti verso il piano interrato che riunisce scale, scale mobili, ascensori e rampe gradinate. Nella parte centrale delle rampe è previsto un piano inclinato sistemato a prato o con arbusti striscianti sempreverdi e a fioritura differenziata. In corrispondenza dell’area a parco dell’ospedale e del terminale a Sud-Est di Via Bologna sono invece realizzate rampe che immettono in sottopassi larghi quanto tutta la fascia verde. Entrambe le soluzioni comportano la realizzazione di piazze coperte che distribuiscono alle linee della metro, integrate con zone commerciali.

Tavola di concorso 3

I percorsi pedonali aggiuntivi ai marciapiedi e quelli ciclabili sono tutti contenuti all’interno della fascia centrale, ribassata di cm 60 rispetto al piano stradale. I margini della fascia centrale sono definiti da aiuole rialzate rispetto al marciapiede, piantumate con siepi sempreverdi e a fioritura differenziata. Il muro che delimita le aiole verso la carreggiata è in blocchi di calcestruzzo foto-catalitico antinquinamento, che abbattono le polveri sottili e hanno sezione sagomata per assorbire il rumore del traffico. In questa fascia sono inoltre inserite piazzole di sosta o attrezzate per giochi di infanzia, alternate con aiuole piantumate a prato, con alberetti o cespugli.