Al-Atlal ecoresort

Al-Atlal ecoresort

Masterplan dell’ecoresort Al-Atlal

Amman (Giordania)

con Giulia Barbagli, Cosimo Distante, Marianna Staccioli


La forma triangolare dell’area ed il suo orientamento verso la valle del Mar Morto a Ovest, le notevoli pendenze del terreno e la necessità di procedere con strade curve e diagonali rispetto alla massima inclinazione hanno influenzato in maniera decisiva la forma del progetto. In particolare, la conformazione di queste ultime richiama la forma dell’Iris, fiore nazionale e logo del progetto.

Planimetria

Oltre il 70% dell’area è destinato a spazi verdi. Le aree destinate alle costruzioni private occupano meno di ¼ della superficie, quella coperta dalle costruzioni è inferiore al 9%. Le zone delle residenze sono caratterizzate da compattezza del costruito (richiamando la conformazione dei villaggi tradizionali) e da grandi spazi aperti sul paesaggio. Le residenze sono distribuite in 10 blocchi che accompagnano la pendenza naturale.

Le aree del progetto

Al centro dell’area si stende una fascia lunga circa 350 m e larga in media 150 m destinata agli impianti sportivi e al verde naturalistico. Sulla sommità della collina, oltre al parco eolico composto da pale silenziose a spirale, è collocato il ristorante panoramico con una grande terrazza coperta e una sala seminterrata affacciata sulla valle.

Sezione ambientale

Al centro della zona bassa si trovano un hotel da 200 camere tutte panoramiche, un centro commerciale ed il parcheggio principale. Ai lati di questo nucleo si trovano il campo da Golf ed i campi per le coltivazioni biologiche. In quest’area il terreno ha pendenza minore, facilitando il recupero, la depurazione e l’utilizzazione dell’acqua per l’irrigazione.

L’ecoresort e l’hotel in primo pianoi, visti dai piedi dell’area

Nel Resort sono previsti 4 tipi di alloggi, tutti con giardino a valle e vista panoramica: chalet di 40 mq e di 60-65 mq con piscina di “quartiere”, piccole ville di 110-120 mq con o senza piscina e grandi ville di 250-300 mq con piscina. Gli edifici saranno realizzati con il massimo possibile di materiali provenienti dalla regione. La tecnologia della costruzione cercherà di recuperare tutti gli aspetti positivi della tradizione locale soprattutto per quanto riguarda gli aspetti bioclimatici. La finitura delle superfici esterne sarà in generale costituita da intonaco e pietra locale.

L’area degli chalet
La piscina a sfioro con vista sull’area e sul Mar Morto